Ticino e Grigioni

"Non chiudiamo le serrande"

Esistono commerci di nicchia a Lugano che riescono a sopravvivere e persino a superare il periodo di crisi

  • 24 novembre 2016, 07:24
  • 8 giugno 2023, 01:19

Negozi di nicchia che resistono alla crisi - di Mauro Botti

RSI Ticino e Grigioni 24.11.2016, 07:00

Le serrande di alcuni commerci si abbattono, quasi fossero ghigliottine, sulle teste dei proprietari. Ultima testa illustre a cadere a Lugano è stata quella dell'ottico Michel. Ma non sempre è così. Alcune realtà stanno infatti resistendo, proliferando e non hanno nessuna intenzione di chiudere, anzi. È il caso di Negozio Leggero che vende alimentari sfusi: "La nostra forza è proprio quella di essere un luogo unico nel suo genere, di nicchia – sostiene il titolare Fabiano Piazza –. La clientela ha risposto subito con entusiasmo a questa novità. Parecchie persone arrivano già con i loro contenitori. Hanno capito e abbracciato la nostra filosofia".

Se da un lato c'è chi cavalca la "moda" alimentare, altri propongono oggetti preziosi: " Per la piccola imprenditoria sopravvivere in una città come questa è molto difficile ma... possibile – afferma il responsabile della gioielleria Concetto Formale Alberto Ungetti –. Ci si deve ingegnare e trovare delle piccole soluzioni. Prima di tutto ridurre i costi cercando delle location adatte che permettano all'attività di andare avanti senza dover pagare un affitto esorbitante. In secondo luogo si deve proporre un prodotto interessante. Per questo motivo abbiamo creato una gioielleria dedicata agli uomini".

Marco Buffone, della storica fumetteria Mandrake, è invece molto più sintetico, e punta sulla clientela: "Si deve essere sempre più specializzati. Si deve inoltre servire al meglio la clientela abituale e non preoccuparsi di quelli che non vengono. Chi non è entrato nel mio negozio in tutti questi anni difficilmente lo farà adesso".

Mauro Botti

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