Ticino e Grigioni

"Non volevamo usare armi"

Gli interrogatori della "banda di Castelrotto" sono conclusi. E sullo sfondo si delinea un altro scenario

  • 27 settembre 2016, 19:59
  • 7 giugno 2023, 23:46
Rapinatori bloccati a Castelrotto

Rapinatori bloccati a Castelrotto

  • PolTi

"Abbiamo fatto tante ipotesi, ma non volevamo usare le armi per fare fuoco". Lo hanno sostenuto oggi, martedì, come un mantra gli imputati sotto processo a Lugano per la tentata rapina sventata lo scorso ottobre a Castelrotto (vedi articoli correlati). Conclusi gli interrogatori dei sette membri della "banda di Castelrotto" e sullo sfondo si delinea anche un altro scenario.

Le armi sequestrate. Il ruolo preciso dell'arrestato è al vaglio della magistratura

Le armi sequestrate. Il ruolo preciso dell'arrestato è al vaglio della magistratura

  • pol TI

Gli imputati — che hanno fra i 26 e i 51 anni e sono veri e propri "habitués" del crimine e del carcere, con una sfilza di precedenti — hanno riconosciuto i fatti e chi ha procurato i "ferri del mestiere" ammette la propria responsabilità.

L'accenno a una macchinetta contasoldi, poi, fa effettivamente pensare a un colpo grosso. "Non siamo i criminali che credete", ha esclamato uno dei sette uomini al giudice Amos Pagnamenta. Domani la parola passerà al procuratore capo Nicola Respini. La sentenza, forse, arriverà giovedì.

CSI/px

Dal Quotidiano:

Ti potrebbe interessare