Un bilancio caratterizzato da un ruolo e da iniziative risultate importanti o addirittura decisive per lo sviluppo della salvaguardia dell'ambiente in Ticino. È in questi termini che il WWF Svizzera italiana ha presentato e commentato oggi, venerdì, a Bellinzona l'insieme delle proprie attività durante lo scorso anno. L'assemblea dell'organizzazione lo discuterà in serata.
Con riferimento alla nuova centrale al Ritom "siamo riusciti a far sì che venisse rinaturato l'alto corso del fiume Ticino, che per i pesci e i pescatori guadagnerà in qualità", ha ad esempio osservato il nuovo presidente Massimo Mobiglia, che subentra in questo ruolo all'uscente Andreas Barella.
La rinaturazione dei fiumi "è uno dei nostri ambiti 'principi', con grossi risultati per quello che è lo spostamento delle specie animali da un luogo all'altro", ha sottolineato Mobiglia.
Fra i prossimi progetti, spicca un contributo in vista della tappa luganese del 27 maggio del Giro d'Italia. Nell'ambito di un progetto europeo, verrà valutato l'impatto ambientale della grande manifestazione sportiva: "da parte nostra", ha affermato la collaboratrice del WWF Svizzera italiana Marta Falabrino, "vogliamo che anche eventi così grandi possano essere più sostenibili per l'ambiente".
CSI/ARi
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