Schmitt ha copiato la tesi

Non parla apertamente di plagio e non raccomanda la revoca del titolo universitario, ma il rapporto di una speciale commissione d'inchiesta evidenzia "lacune" nella tesi di dottorato del presidente ungherese Pal Schmitt, redatta nel 1992.

Fonti non citate

Olimpionico di scherma prima di diventare capo dello Stato, Schmitt ha in gran parte (180 pagine su 215 del suo scritto) semplicemente tradotto un'opera di un ricercatore bulgaro, Nicolai Gheorghiev, deceduto nel 2005. Senza citarlo, naturalmente. Altre 15 pagine sono prese pari pari da uno studio di un tedesco, Klaus Heinemann. Ma è colpa anche dell'Università di educazione fisica, che all'epoca accettava tale prassi, afferma la commissione.

Chieste le dimissioni

La difesa di Schmitt è stata poco convincente e una parte dell'opinione pubblica reclama le sue dimissioni. In Germania, una vicenda simile aveva finito con il costare il posto all'ex ministro della difesa Karl Theodor zu Guttenberg. L'eventualità di un passo indietro di Schmitt potrebbe avere ripercussioni importanti sulla politica magiara, visto che il presidente firma senza discussioni ogni legge presentata dalla maggioranza conservatrice diretta da Viktor Orban. L'eventuale successore potrebbe non essere tanto malleabile, specialmente di fronte a norme come quelle che sono valse a Budapest le recenti critiche dell'Unione Europea.