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Adrenalize me

Charlize Theron è l'Atomic Blonde in piazza venerdì sera

  • 11 agosto 2017, 12:00
  • 6 settembre 2023, 05:17
Atomic Blonde

Non puoi fare un film pieno di cazzotti, spari, spie e doppiogiochisti senza creare il giusto clima. E lo devi fare con la musica, per forza. Se poi la scelta è quella di arrivare alle soglie della fantascienza, perché nemmeno la spia più allenata ed esperta può umanamente e fisicamente sopportare più di un quarto delle botte che prende Charlize Theron in Atomic Blonde... Allora devi sottolineare il tutto con i suoni giusti, le citazioni musicali necessarie per mettere lo spettatore nello stato d'animo giusto nel momento giusto. Sotto questo profilo, il film è assolutamente perfetto.

Il trailer del film

RSI Cultura 11.08.2017, 12:06

È ovvio che se lo ambienti nel novembre del 1989 hai a disposizione il database musicale della decade più ricca di eccessi, successi e exploit di sempre. È facile mettere al posto giusto Under Pressure dei Queen con David Bowie... Ma meno scontato, quindi ancor più sorprendente, imbatterti in Voices Carry dei quasi misconosciuti 'Til Tuesday (che in realtà sono praticamente Aimee Mann e chi la accompagnava al tempo). O la patinata Father Figure di George Michael, senza parlare della spigolosissima versione originale (in tedesco) dei 99 Luftballons di Nena - che rispetto a quella in inglese, beh altra roba! -. Anche perché Berlino negli anni '70 e '80 era la capitale della musica che ha lasciato il segno. Qui hanno registrato tutti i più grandi, e moltissimi agli Hansa Studios...
C'è la trilogia berlinese di Bowie che è un capolavoro rock ed è nata all'ombra del muro (qui lo troviamo con la dimenticata Cat People). E poi tante perle sparse che ti colpiscono quasi come un pugno di Charlize o il calcio di una spia a caso: ma non fanno male, anzi... Guardate il film, divertitevi a evocare ogni singolo francobollo di musica. E vi piacerà ancora di più.

ABERT

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