Esmé Sciaroni web-only
RSI Info 09.08.2017, 14:18
Contenuto audio
È una ticinese originaria di Biasca e ha lavorato, tra gli altri registi, con Silvio Soldini, Gianni Amelio e Paolo Virzì. No, non stiamo parlando di un’attrice, bensì della truccatrice teatrale e cinematografica Esmé Sciaroni.
Una passione nata fra i banchi del liceo, quando sceglie come materia opzionale un corso di cinema e fotografia, e poi l’avvio di una carriera luminosa, che questa sera 9 agosto verrà celebrata in Piazza Grande con l’assegnazione del Premio Cinema Ticino. Il premio è un riconoscimento con cadenza biennale, attribuito alle personalità originarie o domiciliate nel cantone che si sono particolarmente distinte nel campo cinematografico.
Micaela Ramazzotti e Valeria Bruni Tedeschi in una scena de 'La pazza gioia'
L’ultimo lavoro è per
La pazza gioia di
Virzì (cinque David di Donatello, fra cui miglior film), commovente film sulla malattia mentale, trattata – e questa è una delle maggiori qualità del grande regista – con uno stile comico, capace però di scavare in profondità nel dramma umano.
Esmé Sciaroni è lontana da una pratica di trucco puramente estetica. All’interno del film la sua sfida consisteva nel restituire, sui corpi e sui volti delle due attrici protagoniste, le tracce delle loro vite tormentate: i fitti tatuaggi sul corpo di Micaela Ramazzotti e il make-up sbavato stravolto sul viso di un’ispiratissima Valeria Bruni Tedeschi, vincitrice del David per la migliore attrice protagonista.
L'ha incontrata mercoledì mattina Francesca Torrani e la chiacchierata che potete ascoltare qui sopra (in versione integrale web-only) è iniziata proprio dalle sue origini...
BCAMP/FTOR