Filosofia

Utopia: storia, filosofia, politica

Con Remo Bodei, di Antonio Ria

  • 3 maggio 2016, 13:35
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GERONIMO Filosofia
Martedì 03 maggio 2016 alle 11:35
Sabato 07 maggio alle 09:00

Utopia: storia, filosofia, politica

Filosofia 03.05.2016, 11:35

Per tracciare una storia dell’utopia occorre partire dal saggio del sociologo tedesco di origine ungherese Karl Mannheim, “Ideologia e utopia” pubblicato nel 1929, in cui Mannheim, considerato il fondatore della sociologia della conoscenza, definisce l’utopia come ragionata riflessione sulle contraddizioni del presente, e la distingue dal mito che qualifica come pulsione irrazionale. Ma l’utopia è stata al centro della riflessione filosofica, fin dall’opera di Francesco Bacone del 1627, intitolata “Nuova Atlantide” con esplicito riferimento all’Atlantide di Platone. Infatti Bacone sviluppa i suoi ideali politici proprio ricorrendo all’utopia.

Ma vi sono anche le “utopie geografiche”, che Remo Bodei, docente presso l’University of California di Los Angeles, mette in evidenza in trasmissione, a partire dal suo libro “Limiti”, da poco pubblicato con il Mulino. Così, il filosofo italiano approfondisce tutte le problematiche filosofiche ed etiche riguardanti l’ampio spettro storico e concettuale dell’utopia, evidenziando in particolare l’interazione fra utopia e storia: può l’utopia influenzare il concetto di storia, da memoria del passato a attesa del futuro? E anche il rapporto fra utopia e politica, e fra utopia e realtà: che, per Karl Mannheim, l’utopia è «un processo di spiritualizzazione della politica», mentre «le utopie di oggi divengono la realtà di domani». Affermazioni che richiamano quella di Alphonse de Lamartine: «Le utopie spesso non sono altro che verità premature».

APPROFONDIMENTO BIBLIOGRAFICO

Il primo libro è il romanzo di Sebastien Mercier intitolato “L’anno 2440”, di cui si è parlato in trasmissione: pubblicato nel 1770 è antesignano della “Fattoria degli animali” di George Orwell del 1945.

Il secondo si intitola “Ideologia e utopia” di Karl Mannheim, pubblicato nel 1929: sono state riportate alcune frasi all’inizio della trasmissione e se ne sono discussi con Remo Bodei i punti di vista fondamentali.

Come terzo, il libro di Hans Jonas, “Principio responsabilità”, edito da Einaudi, a cura di Pier Paolo Portinaro nella traduzione di Paola Rinaudo. In esso Jonas cerca di andare alle radici filosofiche del problema della responsabilità, che non concerne soltanto la sopravvivenza, ma l’unità della specie e la dignità della sua esistenza. Tra il «principio speranza» di Ernst Bloch e il «principio disperazione» di Günther Anders, il «principio responsabilità» dà voce a una via di mezzo, nel tentativo di coniugare in un modello unitario etica universalistica e realismo politico.

Infine, di ottimo livello informativo è il libro di Massimo Baldini, "Storia delle utopie", Armando Editore, Roma 1996.

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