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La Russia e la democrazia

di Alessandro Bertellotti

  • 5 October 2017, 09:00
Mosca, Cremlino

Mosca: Cremlino

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Giovedì 05 ottobre 2017 alle 09:00
Replica alle 22:35

Un paese condannato ad esprimere un “uomo forte”. Solo su questo sono d’accordo tutti i protagonisti della politica, al potere o all’opposizione. E come si declina allora la parola “democrazia” in una realtà dove il potere è saldamente nelle mani del leader di una nazione sterminata? Come si confrontano le diverse anime di una nazione costretta a fare i conti con la propria storia, con gruppi di potere nazionali e stranieri, con la fragilità tipica di un paese che intende riproporre una immagine forte nel mondo ma che non capisce come fare a raggiungere questo obiettivo? La Russia si scopre perennemente in mezzo al guado e gli equilibri democratici ed il confronto politico, tipici dell’Occidente moderno, visti da Mosca sembrano semplicemente improponibili.

Con interventi dello storico Roy Medvedev, del leader del PCUS Valerij Rashkin e del politologo Sergeij Markov.

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