Laser

Vita straordinaria di un artista

Incontro con Alessandro Kokocinski, di Maria Bruno

  • 31 May 2017, 09:00
Kokocinski

"Come la tempesta senza fine", Kokocinski

  • Wikipedia - ©Kokocinski

LASER
Mercoledì 31 maggio 2017 alle 09:00
Replica alle 22:35

Madre russa e padre polacco, Kokocinski nasce nel dopoguerra in Italia, apolide: primo dato anagrafico di una vita che ne conterrà tante altre. La migrazione in Argentina, l'infanzia con gli indios Guaraní nella foresta pluviale, l'adolescenza in un circo uruguaiano come acrobata cavallerizzo. Il disegno e l'arte «al servizio del popolo» in Argentina, la politica nel Cile di Allende, e poi l'Europa - Amburgo, Londra, Parigi, Roma - e l'incontro con la grande arte classica italiana. Il sodalizio col poeta Rafael Alberti, il lungo viaggio in Oriente, dalla Cambogia a Singapore, le radici in piccoli borghi italiani, la grande storia d’amore e di teatro con la cantante napoletana Lina Sastri. Koko, come lo chiamano amici e mentori, è un collezionista di passioni, amicizie, militanze. Una sorta di artista “totale”, pittore, scultore, scenografo, ma anche ballerino di tango e di danze georgiane, anche attivista e viaggiatore. Un artista arrivato al successo internazionale senza mai accettare fino in fondo le regole comuni del sistema delle arti. Una mostra lo celebra al Museo Archeologico Nazionale di Napoli fino al 06 Giugno e un libro ne raccoglie la biografia: “Kokocinski, vita straordinaria di un artista”, curato da Tiziana Gazzini, edito da Clichy.

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