Berlino, la Germania ma in fondo l’Europa tutta sono ancora sotto shock dopo l’attentato perpetrato lunedì sera in un mercatino di Natale di Berlino. Almeno 12 le persone che hanno perso la vita mentre 48 sono rimaste ferite dopo che un autocarro è piombato sulla folla ad alta velocità. Dopo poche ore un rifugiato pachistano, ritenuto l’autore della strage, è stato arrestato ma meno di 24 ore dopo la polizia non ha escluso che, invece, il vero attentatore sia sempre libero.

È vero che l’antecedente di Nizza, dello scorso 14 luglio, con un camion che ha investito la folla facendo 86 morti e centinaia di feriti, ha fatto pensare ad un attentato di stampo jihadista. La settimana scorsa anche l’Europol aveva lanciato un’allerta attentati proprio relativa ai mercati di Natale. Sarà un Natale di paura, come vorrebbero gli estremisti? L’Europa è pronta ad affrontare gli attentati terroristici senza innalzare muri di ogni genere? Modem affronta la problematica con:

Mauro Mondello, giornalista free-lance, Berlino;

Jean Pierre Darnis, esperto di sicurezza;

Sandro Cattacin, sociologo UNI GE, ed esperto di integrazione.