Traffico intenso sulla strada cantonale che da Bioggio porta ad Agno
Modem

Il pettine di Zali

Circonvallazione Agno-Bioggio, dopo 20 anni di progetti, emergono i nodi di un progetto poco condiviso

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  • 26.10.2016
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È una della patate bollenti di queste settimane nel Luganese, uno dei grandi nodi del traffico nella regione: quale tracciato per la circonvallazione di Agno e Bioggio? Quello disegnato con tanta fatica negli scorsi anni, oggi al ministro Zali (ma è in buona compagnia) non piace più: ne vorrebbe un altro, più corto e meno costoso.

Ma è polemica nella regione, soprattutto per incomprensioni… comunicative tra il Dipartimento del territorio da una parte e la Commissione regionale dei trasporti e i Comuni dall’altra. Per restare al merito della questione, c’è chi sostiene che l’attesa è durata abbastanza, che indietro non si può tornare. Urgono soluzioni al traffico. Rimettere tutto in discussione (paventa il presidente della Commissione regionale dei trasporti Giovanni Bruschetti) allungherebbe di molto i tempi di un’opera già attesa da 20 anni.

Troppe le criticità del progetto votato dal Parlamento ticinese nel 2011 (risponde il direttore del Dipartimento del territorio, Claudio Zali). E troppi i 135 milioni di franchi già votati. Meglio trovare un tracciato migliore, per realizzare un progetto condiviso e meno osteggiato. Con meno opposizioni e riscorsi, e con l’appoggio sostanziale dei comuni interessati (che oggi non sono unanimi sull’annoso progetto) l’iter può essere più rapido.

E ora che fare? Ne discutiamo a Modem, allargando il dibattito al tema più generale dello sviluppo dei trasporti nel Basso Vedeggio, vera spina dorsale di una nuova città. Gli ospiti sono:

Claudio Zali, direttore del Dipartimento cantonale del territorio
Giovanni Bruschetti, presidente della Commissione regionale dei trasporti del Luganese
Eolo Alberti, sindaco di Bioggio
Fabio Giacomazzi, architetto, urbanista, già sindaco di Manno

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