Come districarsi fra norme pianificatorie, iter procedurali e tempi d’attuazione dei provvedimenti necessari? Come far rispettare le leggi e chi deve intervenire? Cantone, Autorità comunale, Polizia, Magistratura?
La prima puntata in esterno di Modem Evento è stata dedicata alla prostituzione: un’attività legale in Svizzera, ma eticamente e socialmente sempre più discussa anche considerando la sicurezza e la dignità delle operatrici. Tuttora congelata la nuova Legge cantonale ticinese, la controversia in relazione agli spazi dove viene esercitato il mestiere più vecchio del mondo rimane d'attualità. Cadenazzo è uno degli esempi di quanto ciclicamente succede in Ticino, fra chi – come le Autorità - vorrebbe estirpare la prostituzione dalle zone residenziali per confinarla in zone periferiche e chi si oppone a queste strutture.
Ne abbiamo parlato con il consigliere di Stato Norman Gobbi, il sindaco di Cadenazzo Flavio Petraglio, i granconsiglieri Giorgio Galusero (PLR) e Sergio Savoia (Verdi), nonché la consigliera comunale di Lugano Sara Beretta-Piccoli (PPD), Monica Marcionetti di MayDay, Pepita Vera Conforti (Coordinamento donne della Sinistra), il primo tenente Marco Zambetti (Polizia cantonale) e Ferruccio Albertoni (uno dei contrari al progetto di bordello in zona artigianale a Cadenazzo).
Il dibattito è stato registrato alle 18.15 di giovedì 16 ottobre nella Sala comunale di Cadenazzo. Venerdì 17 ottobre alle ore 08.15 su Rete Uno ne è stata proposta una sintesi.
Ascolta la versione integrale.
Cadenazzo, dibattito sulla prostituzione
RSI Ticino e Grigioni 17.10.2014, 14:26
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