La consulenza

Come combattere il littering, quel malcostume di sporcare strade e sentieri

Con Antonio Bolzani

Lotta e multe a livello federale per chi sporca

Come combattere il littering, quel malcostume di sporcare strade e sentieri, La consulenza 21.04.15

La consulenza 21.04.2015, 15:30

Il fenomeno dell’abbandono di rifiuti su suolo pubblico o privato, chiamato più comunemente littering, è ormai conosciuto e combattuto in tutto il mondo. Il fatto di gettare o abbandonare rifiuti su suolo pubblico o privato denota maleducazione; inciviltà; nessun rispetto per gli altri, per l’ambiente, per la fauna, la flora e per il territorio in generale. Purtroppo negli ultimi anni le nuove abitudini di consumo, in particolare la ristorazione da asporto, hanno contribuito a incrementare questo fenomeno. Un recente studio, commissionato dall’UFAM al Politecnico federale di Losanna, ha accertato la presenza di microplastiche nelle acque svizzere, derivanti da imballaggi. In Ticino, nel 2006, è stata lanciata la prima campagna informativa da parte del Dipartimento del Territorio, in collaborazione con l’Azienda cantonale dei rifiuti. Nel 2007 è stato costituito il gruppo di lavoro per le Giornate insubriche del verde pulito, quest’anno sono state organizzate domenica scorsa, dedicate ai ragazzi delle scuole elementari della Regio-Insubrica, e alle quali partecipa, per il Cantone Ticino, l’azienda cantonale dei rifiuti (ACR). Il tema del littering è spesso oggetto di incontri e momenti informativi anche nei Comuni e nei Consorzi che si attivano sempre di più per trovare degli strumenti in grado di arginare questo malcostume. Sempre più Comuni introducono dei regolamenti e delle ordinanze specifiche sul fenomeno littering, al fine di avere una base legale che permetta loro di comminare multe. Poi sono numerose e sempre più frequenti, in Ticino, le giornate di volontariato, le cosiddette Giornate del verde pulito, dedicate alla pulizia del territorio, in particolare i boschi, i sentieri, le rive dei fiumi, i parchi, i laghi, e via dicendo. A livello mondiale si organizza da diversi anni il cosiddetto Clean-up day con il quale si vuole sensibilizzare la gente sul tema del littering tramite delle giornate dedicate alla pulizia del territorio, coinvolgendo i Comuni, i Patriziati, le scuole ma anche delle associazioni. Quest’anno è previsto per i giorni 11 e 12 settembre. Recentemente, quale strumento interattivo di aiuto per le autorità comunali ed altri enti, è a disposizione gratuitamente online un’utile piattaforma denominata Littering-Toolbox, dove sono riportati esempi concreti riscontrati in varie situazioni reali e sono proposte delle possibili soluzioni e degli strumenti di prevenzione al fenomeno del littering. Un recente studio elaborato dal Politecnico di Zurigo ha dimostrato che l’utilizzo di manifesti anti-littering di carattere umoristico e ambientale può portare ad una riduzione del fenomeno fino al 60%, al contrario di manifesti di carattere punitivo. A partire dal 1.1.2016, con l’entrata in vigore della nuova Ordinanza federale tecnica sui rifiuti, si chiederà alla Confederazione e ai Cantoni di compiere maggiori sforzi di informazione e sensibilizzazione nei confronti del littering. Rispetto allo smaltimento dei rifiuti domestici, il littering causa costi di proporzioni superiori alla norma e inoltre difficilmente il materiale sparso per terra può essere separato e ricondotto al riciclaggio. Il littering, secondo uno studio del 2011 dell’Ufficio Federale dell’Ambiente (UFAM) e intitolato “Il littering costa”, genera dei costi che si aggirano attorno ai 192 mio di franchi l’anno, di cui: 144 milioni (75%) a carico dei Comuni che corrispondono mediamente a circa franchi 18.50.- pro capite l’anno e cioè circa il 20% dei costi complessivi per lo smaltimento dei rifiuti a livello comunale; 48 milioni (25%) a carico dei mezzi pubblici. Secondo una sentenza del tribunale federale del 21.02.2012 i costi risultanti dalla raccolta di rifiuti abbandonati sul suolo pubblico e quelli di smaltimento dei rifiuti depositati nei cestini pubblici possono essere addebitati a commerci tipo Take-away e simili oppure agli organizzatori di particolari manifestazioni tramite delle specifiche tasse causali.

Ospiti:
Daniele Zulliger
, capo dell’Ufficio dei rifiuti e dei siti inquinati del Dipartimento del territorio
Christian Paglia, municipale di Bellinzona e capo dicastero opere pubbliche e ambiente
Rolando Bardelli, municipale di Balerna
Marinella Galli, collaboratrice del Consorzio Valle del Cassarate e golfo di Lugano.

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