Ticino e Grigioni

Delitto di Chiasso: la parola al perito

La Procura ha chiesto un aggiornamento all’esperto che già si era espresso, per altri fatti, sullo stato del 27enne somalo

  • 28 marzo, 18:30
  • 28 marzo, 22:46

Sviluppi sull'accoltellamento a Chiasso

Il Quotidiano 28.03.2024, 19:00

  • Rescue Media
Di: Francesco Lepori

Ci sono novità nell’inchiesta sulla morte del 50enne svizzero che il 1° marzo scorso, a Chiasso, è stato accoltellato nel suo appartamento di via Pestalozzi. Il procuratore pubblico Zaccaria Akbas ha chiesto infatti un aggiornamento peritale sul conto dell’autore del delitto, reo confesso.

Il rapporto dovrà completare, alla luce di quanto successo, le conclusioni espresse dallo stesso esperto nell’ambito del procedimento per il quale il 27enne somalo era già in attesa di giudizio. Indagine legata a due presunte aggressioni, avvenute nel febbraio del 2022 e nel gennaio del 2023 alla discoteca Blu Martini di Lugano.

L’imputato, difeso dall’avvocata Marina Gottardi, è stato sentito nuovamente qualche giorno fa. Durante il verbale gli inquirenti hanno cercato di ricostruire, in particolare, le ore precedenti l’omicidio.

L’uomo ammette di avere ucciso il 50enne, ma sostiene di non ricordare né il motivo della lite, né la dinamica. E questo perché avrebbe agito sotto l’influsso della cocaina. Si è tuttora in attesa degli esami tossicologici. Nel frattempo – altra novità – i famigliari della vittima si sono costituiti accusatori privati.

Quotidiano 19.00 del 28.03.2024

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