Frank Stella, pittore, scultore e stampatore le cui opere in costante evoluzione sono state acclamate come punti di riferimento dei movimenti artistici del minimalismo e dell’astrazione post-pittorica, è morto il 4 maggio 2024 nella sua casa di Manhattan. Aveva 87 anni.
Nato il 12 maggio 1936 a Malden, nel Massachusetts, Stella ha studiato all’Università di Princeton prima di trasferirsi a New York alla fine degli anni Cinquanta.
In quel periodo molti artisti americani di spicco avevano abbracciato l’espressionismo astratto, ma Stella iniziò a esplorare il minimalismo. All’età di 23 anni ha creato una serie di dipinti piatti e neri con bande e strisce simili a griglie, che hanno riscosso un ampio consenso da parte della critica.
Nel decennio successivo, le opere di Stella mantengono la sua struttura rigorosa, ma iniziano a incorporare linee curve e colori vivaci, come nell’influente serie dei goniometri, che prende il nome dallo strumento di geometria utilizzato per creare le forme curve dei dipinti su larga scala.
Alla fine degli anni Settanta, Stella inizia ad aggiungere tridimensionalità alla sua arte visiva, utilizzando metalli e altri mezzi misti per sfumare il confine tra pittura e scultura.
Stella ha continuato a essere produttivo fino agli anni Ottanta e il suo nuovo lavoro è attualmente in mostra alla Jeffrey Deitch Gallery di New York. Le sculture colorate sono massicce eppure sembrano quasi fluttuare, costituite da fasce policrome brillanti che si attorcigliano e si avvolgono nello spazio. Lo sforzo artistico è quello di fondere pittura e scultura.
Luca Massimo Barbero su Frank Stella
Intervista di Francesca Rodesino, Voi che sapete 06.05.2024, 18:00