Arte

Riccardo Arena racconta l’affascinante storia del Monte Verità

All’Elisarion di Minusio è in mostra il progetto “Geranos”: una rievocazione della collina delle utopie a cura dell’artista milanese

  • 24 aprile, 11:02
  • 25 aprile, 11:08
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Di: Lorena Pianezza

Il progetto Geranos è nato a seguito di una residenza dell’artista milanese Riccardo Arena al Monte Verità, nel 2021, e si è sviluppato nel tempo grazie alla collaborazione con il curatore svizzero Noah Stolz.

Arena ha svolto approfondite ricerche sulla leggendaria collina sopra Ascona che, ai primi del Novecento, ospitava una comunità eterogenea composta da anarchici, filosofi, vegetariani, naturisti, teosofi; un nutrito gruppo di persone che inseguiva l’utopia di un mondo diverso,

La storia del Monte Verità, luogo di sperimentazione e contro-cultura, è intrecciata ai famosi Convegni che si svolgevano al centro Eranos. Fondato dalla studiosa Olga Fröbe-Kapteyn, il centro si proponeva come un “luogo d’incontro e di esperienza”, “un libero spazio per lo spirito” dove pensiero orientale e occidentale potessero incontrarsi. Ai prestigiosi incontri che vi si tenevano, presero parte i più noti intellettuali del tempo; personaggi come Carl Gustav Jung, Rudolf Otto, Mircea Eliade, Karl Kerényi, Erich Neumann, Adolf Portmann e molti altri; intellettuali dediti alle discipline più disparate, che fecero di quel luogo la fucina della cultura europea del ‘900.

Riccardo Arena è partito dallo studio del luogo e dalla suggestione che un’immagine in particolare ha risvegliato in lui: la raffigurazione di un affresco sepolcrale che rappresenta la Geranos, una danza rituale dell’Antica Grecia che veniva eseguita ogni anno presso il santuario di Apollo a Delo e che celebrava i giovani ateniesi scampati al Minotauro.  Nella Geranos giovani e fanciulle si tenevano per mano e con complesse evoluzioni spiraliformi mimavano l’ingresso e l’uscita dal labirinto. 

Arena si serve della potente metafora dell’architettura del labirinto come movimento gestuale e mentale di conoscenza per sviluppare un percorso sfociato nella Mostra Geranos Planomenon Dance – Movimento II. L’esposizione è il contributo più recente (il terzo, dopo i primi del 2022) al progetto che ha l’obiettivo di rivitalizzare i materiali d’archivio del Monte Verità e del Warburg Institute di Londra, che custodisce migliaia di fotografie raccolte dalla Fondazione Eranos e relative alla tradizione iconografica religiosa orientale e occidentale; alchimia, folklore, mitologia e rappresentazioni archetipiche

Centinaia di fotografie, dipinti, oggetti e documenti che il curatore svizzero Harald Szeeman, al termine di una ricerca ciclopica, ha raccolto nel 1978 nell’esposizione permanente “Le mammelle della verità” (visitabile da marzo a fine ottobre al Monte Verità) e che raccontano la storia di chi ha abitato su questa collina.

Studiando questo materiale Arena dice che “ho iniziato a capire che forse era interessante lavorare non tanto sulla storia effettiva del monte, ma sull’enorme complessità della trama di relazioni in sé e di per sé stessa, nel suo complexus, ovvero ciò che è intessuto insieme, rivitalizzare il materiale per rievocane il suo potenziale creativo, al fine di contemplare l’enorme forza combinatoria in cui siamo tutti immersi».

L’artista ha quindi sviluppato sui tre piani del Museo Elisarion, un percorso suggestivo ed evocativo che intreccia le collezioni degli archivi in una trama di narrazioni che hanno l’obiettivo di stimolare il pubblico e restituire la complessità del patrimonio universale che ispirò artisti, scienziati e filosofi. 

Il progetto Geranos

Turné 09.03.2024, 19:30

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