Tra jazz e nuove musiche

Schaerer Biondini Kalima Niggli “A Novel of Anomaly”

Lugano Besso - Studio 2 RSI, Mercoledì 13 dicembre 2017, ore 21.00

  • 13 dicembre 2017, 22:00
Schaerer Biondini Kalima Niggli “A Novel of Anomaly”

Schaerer Biondini Kalima Niggli “A Novel of Anomaly”

Andreas Schaerer voce
Luciano Biondini fisarmonica
Kalle Kalima chitarre
Lucas Niggli batteria e percussioni

Una produzione RSI Rete Due
Diretta radiofonica su Rete Due


Schaerer Biondini Kalima Niggli “A Novel of Anomaly”

Un musicista italiano, un finlandese e due svizzeri. Ciascuno attingendo alle proprie personali esperienze si ritrovano qui disinvoltamente impegnati in un progetto zeppo di energia, di frizzante fantasia, a volte di funambolici equilibrismi. E comunque familiare. A Novel of Anomaly è un possibile punto d’incontro tra jazz, giocosa improvvisazione e umori musicali i più diversi.

Andraes Schaerer è tra i maggiori talenti della scena jazz svizzera emersi negli ultimi anni. Una facilità innata di trasformare in musica qualsiasi spunto, una duttilità vocale straordinaria che gli permette qualsiasi volo sonoro, quando usa il falsetto o i suoni gutturali, la dolce melodiosità o il canto sguaiato, lo Sprechgesang o l’imitazione, magari in simultanea, di una tromba o di una batteria al suo completo. Si è segnalato a livello internazionale dal 2005, dapprima con l’irresistibile sestetto Hildegard lernt Fliegen, poi in progetti più raccolti come i duetti con Bänz Oester o Lucas Niggli. È attivo come compositore in vari ambiti e ha collaborato, tra gli altri, con l’esimio collega Bobby McFerrin all’opera Bobble.

Luciano Biondini è da anni ormai tra i virtuosi della fisarmonica più quotati, a proprio agio sia nel jazz che nelle musiche di confine, spesso legate alla cultura del Mediterraneo. Basti ricordare le personalità così diverse con cui ha felicemente lavorato: Ivano Fossati e i fratelli siciliani Mancuso, il clarinettista Gabriele Mirabassi e la star del jazz Enrico Rava, il violinista polacco Adam Baldych o il virtuoso libanese dell’oud Rabih Abou Khalil. La fantasiosa chitarra del finlandese Kalle Kalima ha incrociato gli universi musicali di colleghi diversi quali Tomasz Stanko o Carlos Bica, i connazionali Juhani Aaltonen e Jimi Tenor, il compositore Simon Stockhausen e la cantante USA Linda Sharrock. Da parte sua Lucas Niggli è da tempo uno dei batteristi jazz di primo piano di quella nuova scuola elvetica che prosegue la tradizione dei vari Pierre Favre, Daniel Humair, Charlie Antolini. Ha al suo attivo collaborazioni di primo piano in ambiti che vanno dal mainstream al jazz più libertario, con orchestre di ampio respiro e formazioni di carattere più intimo. Il lavoro in duo con Andreas Schaerer ha fruttato nel 2014 la nomina al Premio della critica discografica tedesca per l’album Arkanum. (PK)

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