Cultura e spettacoli

Lunghe code per i bronzi di Riace

Le statue dei due guerrieri sono nuovamente esposti a Reggio Calabria dopo quattro anni

  • 11 gennaio 2014, 09:03
  • 5 settembre 2023, 14:37
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L'esterno del museo

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“I bronzi di Riace sono tornati”, si legge sulla facciata del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, che dopo quattro anni di lavori ha parzialmente riaperto i battenti al pubblico e ha ripreso ad ospitare i due guerrieri della Magna Grecia, fin qui costretti all’esilio.

Nei primi 12 giorni, sono 17'000 le persone che si sono pazientemente messe in coda per ammirare le statue, a loro volta sottoposte durante l'ultimo quadriennio a un restauro conservativo nella sede del consiglio regionale.

I visitatori, prima di accedere per 20 minuti alla sala dei bronzi, devono passare attraverso una sorta di decontaminazione, in una sala dove vengono proiettati dei video con la storia delle opere e poi in un’altra dove è attivo un flusso d’aria per la depurazione dell’ambiente. Questo a tutela dell’integrità del tesoro datato V secolo prima di Cristo e riscoperto su un fondale marino nel 1972.

ANSA/pon

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