Camera USA, impeachment per Mayorkas

Martedì sera i repubblicani alla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti sono riusciti a mettere sotto accusa Alejandro Mayorkas, il segretario alla Sicurezza interna (l’equivalente del ministro dell’Immigrazione) del presidente Joe Biden, accusandolo di aver provocato una crisi al confine tra Stati Uniti e Messico. È la prima volta in quasi 150 anni che il Congresso impone una simile sanzione a un ministro, per quanto sia arrivata con un unico voto di scarto, 214 a 213. Ma l’impeachment rimane altamente improbabile, data la maggioranza democratica al Senato.

I conservatori avevano già tentato l’impeachment una settimana fa, ma lo avevano mancato per una manciata di voti in una votazione umiliante. “È il principale artefice di questo disastro”, ha accusato Mike Johnson, leader repubblicano della Camera dei Rappresentanti, che si è pronunciato in serata sul ministro 64enne, di origini cubane.

Joe Biden ha reagito prontamente, denunciando in un comunicato un “palese atto di politica di partito che ha preso di mira un onorevole funzionario pubblico”. Ha poi rimarcato: “Invece di organizzare questo tipo di farsa, i repubblicani che sono veramente preoccupati per il confine dovrebbero chiedere al Congresso più risorse e una maggiore sicurezza alle frontiere”.

In ogni caso, come accennato, in virtù del fatto che al Senato la maggioranza è in mano ai democratici, le possibilità che Alejandro Mayorkas sia rimosso dall’incarico a seguito di questa procedura sono estremamente scarse. Inoltre, l’impeachment arriva mentre il numero dei migranti che ha attraversato illegalmente il confine dal Messico è calato del 50% in gennaio.

Il democratico Thomas Suozzi ha vinto le elezioni speciali indette a New York, nel distretto di Long Island, per sostituire alla camera George Santos, il repubblicano rimosso dal Congresso per l’accusa di frode. La vittoria di Suozzi assottiglia la maggioranza repubblicana alla Camera e rappresenta un buon segnale per i democratici in vista delle elezioni di novembre.

Suozzi ha battuto la repubblicana Mazi Pilip. Democratico moderato, Suozzi nel corso della sua campagna ha spinto per politiche più dure sull’immigrazione e si è impegnato a lavorare con i repubblicani per risolvere il nodo dei migranti.

La città di New York, con il sindaco Eric Adams, chiede da tempo all’amministrazione Biden più fondi per far fronte all’emergenza immigrazione, un problema che si è accentuato dopo la decisione del governatore del Texas Greg Abbott di inviare nella metropoli sul fiume Hudson numerosi autobus carichi di migranti.