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In Italia via libera ai sostenitori pro-vita e anti-abortisti nei consultori familiari

Si tratta di un emendamento inserito all’ultimo nel PNRR; una decisione che divide

  • 16 aprile, 17:22
  • 16 aprile, 17:26
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Una manifestazione a Milano sul tema, 2023

  • Ansa
Di: RG/AlesS

Sta facendo discutere in Italia un emendamento inserito all’ultimo nel decreto PNRR (il piano di ripresa postpandemico), approvato, a firma del deputato di Fratelli d’Italia Lorenzo Malagola che dà il via libera alle associazioni “pro-vita” e anti-abortiste di entrare nei consultori familiari.

Ossia, in tutte quelle strutture in cui le donne si rivolgono per avere informazioni anche sull’iter da seguire per l’interruzione di gravidanza. Per i detrattori si tratta di un attacco alla legge 194 che sancisce il diritto all’aborto legale.

Una legge che Giorgia Meloni ha ribadito di non voler mettere in discussione, ma anzi di volerla veramente implementare, dando la possibilità alle donne di conoscere tutte le alternative all’interruzione di gravidanza. Non la pensa così però l’opposizione, che per voce della segretaria del PD Elly Schlein ha parlato di “un attacco pesante alla libertà delle donne”.

In Italia, statisticamente, è elevato il numero di medici, infermieri, anestesisti che si professano obiettori di coscienza.

RG 12:30 del 16.4.2024 Il servizio di Anna Valenti

RSI Mondo 16.04.2024, 16:35

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