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Strage in Oregon, parla Obama

Il presidente commosso: "Bisogna fermare il commercio delle armi", ma "non posso farlo da solo"

  • 2 ottobre 2015, 08:48
  • 7 giugno 2023, 13:22
Obama: "Siamo l'unico paese dove queste stragi sono routine"

Obama: "Siamo l'unico paese dove queste stragi sono routine"

  • reuters

Lo sparatore che giovedì ha ucciso 9 persone e ne ha ferite altre 7 (3 delle quali si trovano in condizioni critiche) all’Umqua Community College a Roseburg, in Oregon, sarebbe Chris Harper-Mercer, di 26 anni. Il nome non è ancora stato reso pubblico dalle autorità, ma l’informazione è stata diffusa dai maggiori media statunitensi che hanno citato degli agenti delle forze dell’ordine.

"Pare si tratti di un giovane uomo arrabbiato e pieno di odio", ha detto uno di loro al New York Times. "Non merita che l’attenzione venga concentrata su di lui", ha detto lo sceriffo della contea di Douglas, che ha invitato a pensare alle vittime più che al killer, abbattuto nel campus dalla polizia.

Una veglia per le vittime (ebu)

RSI Mondo 02.10.2015, 08:43

"Siamo tutti responsabili"

"A causa della nostra inazione, siamo tutti responsabili nei confronti di quelle famiglie che hanno perso coloro che amano", ha detto il presidente Barack Obama, "lasciare che queste cose accadano ogni pochi mesi è una scelta politica", ha proseguito, criticando la lobby National Rifle Association (NRA), che blocca le riforme legislative sulle armi da fuoco.

"Siamo l'unico Paese moderno al mondo che vede questo tipo di sparatoria quasi ogni mese. Sono diventati una routine". E ancora: "Bisogna fermare il commercio delle armi", ma "non posso fare da solo".

Il discorso di Barack Obama (ebu)

RSI Mondo 02.10.2015, 08:42

reuters/ZZ

Dal TG20:

Dal TG12.30:

RG 12.30 del 02.10.15: Il servizio di Lucia Mottini

RSI Mondo 02.10.2015, 14:33

RG 07.00 del 02.10.15: Il servizio di Emiliano Bos

RSI Mondo 02.10.2015, 09:09

RG 12.30 del 02.10.15: La diretta di Thomas Paggini

RSI Mondo 02.10.2015, 15:02

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