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Via libera al Piano Juncker

I leader europei hanno approvato il programma da 315 milioni di euro per il rilancio della crescita in Europa

  • 19 dicembre 2014, 00:10
  • 7 giugno 2023, 02:35
Il timore è che non risolverà l'impasse sul rilancio della crescita in Europa

Il timore è che non risolverà l'impasse sul rilancio della crescita in Europa

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Il sostegno dei leader europei al piano d'investimenti presentato dalla Commissione di Jean-Claude Juncker è arrivato, ma col timore che non risolverà l'impasse sul rilancio della crescita in Europa. La Commissione presenterà una proposta a gennaio e il Consiglio dovrà approvarla entro giugno.

Malgrado le garanzie annunciate dal presidente della Banca europea per gli investimenti, molti ministri riuniti a Bruxelles hanno reagito tiepidamente all'appello di Juncker a contribuire al nuovo fondo creato per realizzare grandi progetti e mobilitare 315 miliardi di euro tra 2015 e 2017. Promesse di fondi sono arrivate solo da Francia e Lituania. Germania, Belgio, Finlandia, Svezia ed Estonia, per ora, escludono esplicitamente di partecipare.

Fine della concorrenza fiscale

Il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, nel suo discorso al vertice, ha chiesto la fine della concorrenza fiscale tra i paesi poiché "le tasse si devono pagare dove si generano i profitti". Un chiaro appoggio, questo, al Piano Juncker approvato oggi, giovedì.

Sanzioni contro la Russia

L'appuntamento è stato anche un'occasione per tornare a discutere di eventuali nuove sanzioni nei confronti di Mosca per la crisi Ucraina. Non c'è unanimità: la cancelliera tedesca Angela Merkel sostiene che siano inevitabili, per il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi non c'è motivo di nuove sanzioni, per il francese François Hollande, bisognerebbe invece andare verso una de-escalation.

ANSA/NC

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