La Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS) chiede alle associazioni islamiche della Confederazione di condannare la persecuzione delle minoranze religiose in Medio Oriente.
In una nota diramata oggi (giovedì) a seguito dell’assemblea tenutasi a Givisiez (FR), la CVS sottolinea come di fronte alla drammatica situazione di alcuni gruppi in paesi come Siria e Iraq – cristiani compresi – bisogna fornire tutto il sostegno possibile: pregando, attraverso opere caritatevoli, accogliendo i rifugiati o con interventi statali nel quadro internazionale.
Gli alti prelati sperano che gli avvenimenti in corso non conducano a tensioni fra Cristianesimo e Islam in Svizzera, dove alcuni giovani musulmani si radicalizzano, in parte per ignoranza.
Pronta la risposta della Federazione delle organizzazioni islamiche svizzere (FOIS): interpellato dall'ATS, il presidente Hisham Maizar ha dichiarato di condannare gli atti terroristici “in Siria, Iraq o in qualunque altro luogo”. Le violenze non coincidono con i dettami dell’Islam “in alcun modo”, ha aggiunto.
ATS/Red.MM
RG 18.30 del 04.09.14 - Il servizio di Bruno Boccaletti