Ticino e Grigioni

Abusi sul figliastro, due anni sospesi

Non andrà in carcere il 71enne che abusò del minorenne tra il 2017 e il 2019. La madre è stata ritenuta colpevole di favoreggiamento ma esente pena

  • 8 maggio, 12:07
  • 8 maggio, 12:07
Campanella nell'aula penale di Lugano

L'aula penale di Lugano

  • Tipress
Di: RSI Info

Due anni di detenzione interamente sospesi con la condizionale per un periodo di tre anni, cui si aggiunge il divieto a vita di praticare qualsiasi attività a contatto con minori. E’ la pena inflitta mercoledì mattina dalla Corte delle Assise Correzionali, presieduta dal giudice Amos Pagnamenta, a un 71enne del Luganese accusato di abusi sessuali sul figliastro minorenne. La madre del ragazzo è stata invece ritenuta colpevole di favoreggiamento, ma esente da pena, in base all’articolo 305 del Codice penale secondo cui quando “l’autore favorisce un congiunto o un’altra persona con cui esistono relazioni personali così strette da rendere scusabile la sua condotta, il giudice prescinde da ogni pena”.

“Una escalation di abusi”

Il dibattimento si era tenuto martedì. La vittima è un giovane affetto da gravi deficit cognitivi e da problemi legati alla sfera sessuale. Una persona fragile, di cui l’uomo non esitò ad approfittare più volte, in quella che la procuratrice pubblica Anna Fumagalli ha chiamato “escalation”. In totale è emersa almeno una dozzina di episodi, avvenuti tra il dicembre del 2017 e il febbraio del 2019. Prima le pacche nelle parti intime, sopra i vestiti o il costume da bagno, a casa o in piscina. Poi i toccamenti sotto la doccia. E infine gli abusi più gravi, commessi a due riprese, in una camera d’albergo, dopo avere guardato insieme filmati pornografici.

“Non avevo pianificato nulla – ha dichiarato l’imputato, difeso da Niccolò Giovanettina. Volevo solo aiutarlo a gestire la sua sessualità.” Pronta la replica di Fumagalli: “È una menzogna che trasuda perversione.” Il patrigno ha dovuto rispondere, innanzitutto, di ripetuti atti sessuali con fanciulli.

Ex moglie accusata di favoreggiamento

Con il 71enne, alla sbarra è comparsa come detto la ex moglie, pure arrestata nel febbraio del 2020 e tornata a piede libero nelle settimane successive. Per lei l’ipotesi principale era quella di favoreggiamento. Nel marzo del 2019 seppe dei soprusi compiuti sul ragazzo, che però rivelò soltanto un anno più tardi. “Ero confusa – ha ribadito in aula la 50enne, difesa da Maricia Dazzi. Avevo paura.” Paura di subire ritorsioni, come la perdita della custodia dei figli e del permesso di dimora. Alla donna – ha spiegato la procuratrice – vanno riconosciuti perlomeno il sincero pentimento e la collaborazione fornita agli inquirenti. Attenuanti di cui l’ex marito – ha aggiunto – non può certo beneficiare.

Nei confronti del 71enne l’accusa aveva chiesto - e quindi ottenuto - 24 mesi di carcere sospesi e l’interdizione da ogni attività che implichi un contratto regolare con minori o persone vulnerabili. “Ha agito con premeditazione – ha detto Fumagalli – al solo scopo di gratificare le sue perverse pulsioni sessuali.” Diciotto mesi (pure sospesi) era la richiesta di pena a carico della ex moglie. “Per un anno ha lasciato il figlio nelle mani dell’uomo, ben sapendo – è stato sottolineato – che abusava di lui”, secondo la procura.

Accusato di abusi sul figlio

Il Quotidiano 07.05.2024, 19:00

Ti potrebbe interessare