Ticino e Grigioni

ConProBio è in difficoltà

La cooperativa di consumatori e produttori di prodotti biologici in Ticino, confrontata all’aumento dei costi, valuta dei provvedimenti

  • 11 aprile, 18:30
  • 22 aprile, 17:49

La ConProBio in difficoltà

Il Quotidiano 11.04.2024, 19:00

Di: Quot/pon

La Cooperativa di consumatori e produttori del biologico, ConProBio, che impiega 13 dipendenti a tempo parziale è in difficoltà: dopo due anni di conti in rosso, il comitato ha proposto delle misure di risanamento che dovranno essere discusse.

Da 32 anni anni dal magazzino di Cadenazzo partono prodotti alimentari rigorosamente bio e in gran parte locali, destinati a gruppi di acquisto sparsi sul territorio e che raccolgono le ordinazioni di oltre 1’400 clienti. Il consumatore ritira quando vuole la spesa a casa del capogruppo.

È un sistema che non passa quindi attraverso la grande distribuzione, che permette di evitare sprechi e che aveva conosciuto un boom durante la pandemia di Covid-19, ma che ora deve fare i conti con l’aumento dei costi della vita.

“C’è sicuramente un sentimento di incertezza e di difficoltà reale nella popolazione, lo viviamo tutti quotidianamente sulla nostra pelle”, afferma il produttore e membro di comitato Luca Ferracin. E aggiunge: “È una questione di scelte, su dove si vuole porre l’accento per gli acquisti che facciamo”. A mancare non sono comunque tanto i clienti, “ne abbiamo persi ma non molti” e non fra i capigruppo, spiega Chantal Camanini, responsabile dell’ufficio di ConProBio. Ferracin le fa eco: “Non vogliamo parlare di crisi perché la ConProBio non è in crisi. Il magazzino lavora e la merce viene venduta”. A pesare è soprattutto l’aumento importante dei costi fissi, come elettricità e gasolio.

Ecco quindi che si ipotizzano un aumento della quota sociale o del margine di guadagno, senza tradire però la filosofia che vuole promuovere la produzione biologica locale.