Ticino e Grigioni

Consiglio cantonale dei giovani, cresce la partecipazione

Scopo dell’assemblea è formulare proposte concrete al Governo su temi rilevanti, scelti e discussi da ragazzi tra i 14 e i 19 anni, per essere poi consultati sulle questioni giovanili

  • 3 maggio, 21:16
  • 3 maggio, 21:21
Immagine d'archivio

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Di: Quot/RSI Info

Il Consiglio cantonale dei giovani torna nell’aula del Parlamento e lo fa con una partecipazione in crescita. Scopo dall’assemblea: formulare proposte concrete da presentare al Governo su temi rilevanti, scelti e discussi dai ragazzi (che hanno tra i 14 e i 19 anni), con l’obiettivo in futuro di essere consultati puntualmente sulle questioni giovanili.

Gli insegnanti che hanno una nomina devono essere controllati? Occorre introdurre strumenti di valutazione del loro lavoro? Due proposte che hanno tenuto banco venerdì mattina, tra molti interventi, pro e contro. Tra i temi accolti dall’assemblea anche la proposta di introdurre dibattiti politici a scuola, magari proprio su temi in votazione. Del resto questi ragazzi si sentono coinvolti e anzi, come emerso dalla consultazione sulla nuova legge giovani, vorrebbero esserlo ancora di più. “L’auspicio del Consiglio cantonale dei giovani, tra l’altro, è quello che venga riconosciuta anche una funzione consultiva, affinché il loro parere sulle questioni che li riguardano possa essere considerato”, spiega Guido De Angeli, dell’ufficio sostegno famiglie e giovani Dipartimento sanità e socialità TI.

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