Ticino e Grigioni

La truffa del Picasso

Opera del maestro cubista venduta due volte. Sotto inchiesta per riciclaggio un commerciante italiano

  • 29 dicembre 2014, 19:01
  • 4 settembre 2023, 22:33
Uno dei dipinti di Picasso che ha per soggetto i moschettieri

Uno dei dipinti di Picasso che ha per soggetto i moschettieri

  • ©reuters

Pablo Picasso, un traffico di opere d’arte, l’inchiesta che in febbraio ha portato all’arresto di una guardia di confine e di altre persone. Sono questi gli elementi dell’incredibile storia emersa nel corso delle indagini condotte dalla procura ticinese. La vicenda – si è appreso oggi - riguarda un dipinto (autentico) del maestro cubista: uno della serie dei Moschettieri, che Picasso realizzò nei suoi ultimi anni.

Un commerciante italiano è riuscito a venderlo non una, ma due volte, incassando (da ognuno degli acquirenti, pure italiani) qualcosa come almeno un paio di milioni di euro. Parte del denaro sarebbe poi servita per ripulire, passando dal Ticino, i guadagni di un gruppo di cinesi attivi in Lombardia. Un’altra fetta l’uomo l’avrebbe invece depositata alla K7 di Chiasso, la finanziaria finita nel mirino della magistratura.

Contro di lui il procuratore generale John Noseda ha ipotizzato il reato di riciclaggio. Il commerciante, tuttora a piede libero, è indagato anche in Italia.

Francesco Lepori

Dal Quotidiano:


03:13

29.12.2014: Un picasso venduto due volte, nuovo caso di truffa

RSI Info 29.12.2014, 21:21

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