Pablo Picasso, un traffico di opere d’arte, l’inchiesta che in febbraio ha portato all’arresto di una guardia di confine e di altre persone. Sono questi gli elementi dell’incredibile storia emersa nel corso delle indagini condotte dalla procura ticinese. La vicenda – si è appreso oggi - riguarda un dipinto (autentico) del maestro cubista: uno della serie dei Moschettieri, che Picasso realizzò nei suoi ultimi anni.
Un commerciante italiano è riuscito a venderlo non una, ma due volte, incassando (da ognuno degli acquirenti, pure italiani) qualcosa come almeno un paio di milioni di euro. Parte del denaro sarebbe poi servita per ripulire, passando dal Ticino, i guadagni di un gruppo di cinesi attivi in Lombardia. Un’altra fetta l’uomo l’avrebbe invece depositata alla K7 di Chiasso, la finanziaria finita nel mirino della magistratura.
Contro di lui il procuratore generale John Noseda ha ipotizzato il reato di riciclaggio. Il commerciante, tuttora a piede libero, è indagato anche in Italia.
Francesco Lepori
Dal Quotidiano:
29.12.2014: Un picasso venduto due volte, nuovo caso di truffa
RSI Info 29.12.2014, 21:21