Patti Chiari

Vendite a domicilio... da incubo!

Puntata del 5.4.24 - Acquisti in casa, disavventure e diritti dei consumatori: la storia di due pensionati alle prese con dei materassi

  • 6 aprile, 08:43
  • 15 aprile, 16:16
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Di: Chiara Camponovo

Capita a tutti: una telefonata, una proposta di acquisto a bruciapelo. C’è chi riaggancia con stizza, chi è più paziente, e c’è anche chi ascolta e si fa tentare. È successo a due anziani del Malcantone chiamati da una ditta che vende, pensa un pò, materassi. Se vi sembra un déjà vu avete ragione: di materassi la trasmissione Patti chiari si è già occupata e lo scenario non è molto diverso. Gentilezza, la proposta di uno sconto consistente, tanta fretta, ed ecco che la vendita si concretizza. È capitato anche questa volta: i materassi arrivano a casa dei due anziani, che li pagano in contanti, 2’400 franchi. Mica poco per due pensionati.

Ma c’è un problema: hanno un fortissimo odore, impossibile da sopportare. E allora che fare? Da qui è partito il percorso di Patti chiari per capire che cosa sta dietro questa vendita “maleodorante”, che sembra banale, ma non lo è affatto. Le sorprese non sono mancate. La ditta ad esempio la conoscevamo già, pensavamo fosse fallita, ma ce n’è un’altra, praticamente uguale. Come è possibile? Lo è eccome. Tutto legale. Dietro ci sono le stesse persone, gli stessi luoghi e quasi gli stessi materassi. Già: ma come mai quelli venduti ai due anziani hanno quel forte odore? E poi quanto valgono effettivamente? Per capirlo abbiamo dovuto sapere da dove venissero. E in questo caso abbiamo usato un trucchetto particolare: abbiamo lavorato con delle fotografie che ci hanno fatto arrivare oltre confine, fino a Bergamo.

Il racconto mostra anche in modo semplice e concreto come lavora Patti chiari quando riceve le segnalazioni del pubblico. Si parte da due materassi e si arriva all’inchiesta, con tanto di incontri… poco piacevoli. Questa volta però c’è stato il lieto fine.

La storia di questa sera rilancia un tema più ampio: quello delle vendite telefoniche e a domicilio, che sottostanno a regole molto chiare, che non tutti sanno. Una fra tutte riguarda il diritto di revoca: tutti noi se acquistiamo qualcosa che ci viene consegnato a domicilio abbiamo il diritto di ripensarci. Possiamo revocare il contratto con una raccomandata: ed è proprio quello che hanno fatto i protagonisti della nostra storia, che si sono però scontrati con un muro di gomma davvero incredibile e si sono poi rivolti a Patti chiari.

Fare valere i propri diritti non è facile, ma conoscerli è già un primo passo. E allora ricordate: non fate mai acquisti affrettati, prendete tempo, non pagate mai in contanti e sappiate che potete annullare il contratto se, dopo averlo firmato, avete dei dubbi. E poi potete sempre verificare la serietà della ditta con cui avete a che fare: tutti coloro che hanno firmato un contratto con un’azienda possono chiedere l’estratto esecuzioni di quest’ultima, per capire se ha pendenze. Se si sente puzza di bruciato, si può agire. E speriamo davvero che questa ennesima storia di materassi sia l’ultima!  

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