Visto il persistente deprezzamento del rublo, il Ministero delle finanze russo ha annunciato mercoledì di aver cominciato a vendere il resto dei fondi di valuta straniera sul mercato per difendere la moneta nazionale.
Il premier Dmitri Medvedev ha intanto convocato una riunione d’emergenza, alla quale sono stati invitati, oltre ai ministri di economia e finanze, anche la governatrice della Banca centrale Elvira Nabiullina e i vertici delle maggiori società esportatrici d’energia.
La popolazione, dal canto suo, ha preso d’assalto i centri commerciali, in modo da poter spendere la maggior quantità possibile di moneta locale nel timore che perda ulteriore valore. Le lunghe code formatesi ricordano quelle del 1989, alla vigilia del default del paese.
A causa del crollo, sono corsi ai ripari anche i grandi distributori di auto straniere, che hanno sospeso la fornitura ai concessionari, che a loro volta hanno congelato le vendite.
Crolla il rublo
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