Al Cairo è iniziata domenica la conferenza dei donatori per la ricostruzione nella Striscia di Gaza, devastata e distrutta dalla recente offensiva dell'esercito israeliano. Alla riunione partecipano oltre 30 paesi, i vertici esteri dell’Unione europea e il segretario generale dell'ONU, Ban Ki-moon.
A non prendere parte all’incontro è Israele, nonostante sia direttamente coinvolto nella ricostruzione di Gaza. Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, infatti, ha declinato l'invito. Una decisione, questa, che non fa l'unanimità all'interno del Governo dove non mancano le voci critiche. Stando al ministro degli Affari esteri, Avigdor Lieberman, “questa posizione non contribuisce alla serietà della discussione”. L'Egitto, dal canto suo, aveva fatto presente che un'eventuale presenza israeliana al Cairo avrebbe indotto i paesi arabi e gli stessi palestinesi ad abbandonare la Conferenza.
Se gli Stati Uniti hanno reso noto di voler stanziare aiuti supplementari per 212 milioni di dollari, l'Unione europea ha annunciato da parte sua l'intenzione di voler destinare 450 milioni di euro. È la terza, volta in sei anni, che occorre ricostruire la Striscia.
ATS/CC/bin
RG delle 12.30 del 12/10/2014; la corrispondenza di Michele Giorgio
RG delle 12.30 del 12/10/2014; la testimonianza da Gaza raccolta da Anna Valenti