La Corte d'appello di Borgarting ha stabilito oggi (mercoledì) che la Norvegia non ha violato i diritti umani di Anders Breivik, il neonazista norvegese autore del massacro di Utoya.
Il verdetto segue il ricorso dei legali dell'estremista di destra, che avevano chiesto la revoca del regime carcerario a cui Breivik è sottoposto. Gli avvocati avevano sostenuto che l'isolamento in carcere gli ha provocato "danni profondi" e lo ha radicalizzato ancora di più nella sua ideologia neonazista.
Anders Breivik, autore delle stragi del 22 luglio 2011 a Oslo e sull'isola di Utoya, causò la morte di 77 persone; 69 di queste, perlopiù giovani del partito laburista norvegese, si erano ritrovate ad Utoya per un campus dedicato ai temi di una società aperta alle prese con le paure dell'immigrazione e i populismi.
Nell'agosto 2012 Breivik è stato condannato a 21 anni di prigione, la massima pena prevista dalla legge.
ATS/M. Ang.
Dal TG12.30: