"Ce la faremo insieme"

Il premier italiano Matteo Renzi, dopo l’incontro con Alexis Tsipras è convinto di poter trovare un punto comune tra Atene e l’UE nonché di ridare alla politica gli strumenti per invertire la rotta e proseguire le riforme strutturali. L'Italia è duqnue disposta a dare una mano alla Grecia ma non a ogni condizione.

“Possiamo vedere la fine della crisi greca a partire da giugno”, una crisi che non riguarda solo Atene ma tutta l'Europa. Questa la previsione del ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis in visita a Roma per presentare al collega Pier Carlo Padoan le strategie elleniche per uscire dalla situazione economica disastrosa in cui si trova il paese e per cercare sostegno per un approccio più razionale nell’ambito dell’eurozona.

Nei prossimi giorni i due incontri decisivi di Varoufakis: quello con il governatore della Banca centrale europea (BCE) Mario Draghi mercoledì a Francoforte e, giovedì, con il “falco” del rigore tedesco Wolfgang Schäuble a Berlino. Il piano anticrisi del governo Tsipras si articola in quattro capitoli: profonde riforme, debito, politiche per risolvere la crisi umanitaria greca, proposte per l’Europa. Atene chiederà all'Europa di non bloccare i finanziamenti fino all'estate dando il tempo necessario al governo di attuare il suo piano per risolvere le questioni finanziarie che attanagliano il paese ellenico.

La Banca centrale europea sarebbe frattanto orientata a fermare il prestito ponte avanzato dal governo Tsipras per consentire alla Grecia di finanziarsi per tre mesi dopo la scadenza del salvataggio attuale il 28 febbraio. Lo scrive il "Financial Times" citando alcuni funzionari dell'Eurozona secondo cui «il piano greco si affida interamente alla BCE», che invece «giocherà duro».

Red.MM/ATS/ANSA/Swing

RG 18.30 del 03.02.15 Il servizio di Claudio Bustaffa

RG delle 08.00 del 04.02.15; il servizio di Claudio Bustaffa