Il mito della coppa Cobram è resuscitato domenica 27 settembre a Desenzano del Garda ad oltre 30 anni di distanza, grazie ad un manipolo di irriducibili cultori della celebre gara ciclistica in cui incapparono Ugo Fantozzi ed i suoi colleghi, impiegati statali, obbligati a correre dal cattivissimo Conte Cobram.
Anche la gara di circa 20 chilometri per le campagne di Desenzano ha un suo “Cobram", alias Mauro Bresciani il biciclettaio matto, che dal 2014 si è inventato e ha diretto questa rievocazione che non solo è perfettamente identica nel rigoroso abbigliamento e stile con cui gareggiare - occhialoni, mutandine ascellari e canottiere come camere d’aria al collo - ma “identica" anche nelle scelte del percorso con disseminate alcune cime del Diavolo ed una trattoria “Al Curvone”, insomma tutti gli ingredienti per rivivere le sfortune di fantozziana memoria, con tanto di bomba prima di partire ed improbabili congiuntivi come lo slogan “pedali lei”…
SdR
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