Il progetto della contestata diga di Sivens, nel dipartimento francese del Tarn, verrà ridotto; al contempo gli ecologisti, che da mesi presidiano la zona, dovranno abbandonare l'aerea. L'accordo tra le parti è stato raggiunto anche grazie alla mediazione della ministra per l'Ecologia e l'energia, Ségolène Royal.
L'intesa dovrebbe allentare le tensioni con i sostenitori del progetto, soprattutto agricoltori della zona, interessati a irrigare i campi e i rappresentanti della società civile, che intendono impedire lo scempio paesaggistico e le inevitabili conseguenze sull'ecosistema naturale che comporterebbe la cementificazione.
Nell'ottobre scorso intorno al sito di Sivens, il giovane studente e militante ecologista Remi Fraisse fu colpito a morte da una granata sparata da un gendarme. La vicenda aveva causato polemiche per i ritardi e le ambiguità della comunicazione da parte delle forze dell'ordine.
AFP/ANSA/M.Ang.