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Compromesso per Sivens

Cambiato il progetto iniziale della diga, dopo la morte dell'ecologista Remy, colpito dalla polizia francese

  • 6 marzo 2015, 15:27
  • 7 giugno 2023, 05:43
Uno striscione dei manifestanti anti-diga ricorda l'uccisione di Remi

Uno striscione dei manifestanti anti-diga ricorda l'uccisione di Remi

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Il progetto della contestata diga di Sivens, nel dipartimento francese del Tarn, verrà ridotto; al contempo gli ecologisti, che da mesi presidiano la zona, dovranno abbandonare l'aerea. L'accordo tra le parti è stato raggiunto anche grazie alla mediazione della ministra per l'Ecologia e l'energia, Ségolène Royal.

L'intesa dovrebbe allentare le tensioni con i sostenitori del progetto, soprattutto agricoltori della zona, interessati a irrigare i campi e i rappresentanti della società civile, che intendono impedire lo scempio paesaggistico e le inevitabili conseguenze sull'ecosistema naturale che comporterebbe la cementificazione.

Nell'ottobre scorso intorno al sito di Sivens, il giovane studente e militante ecologista Remi Fraisse fu colpito a morte da una granata sparata da un gendarme. La vicenda aveva causato polemiche per i ritardi e le ambiguità della comunicazione da parte delle forze dell'ordine.

AFP/ANSA/M.Ang.

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