I colloqui sulla pace in Siria sono iniziati venerdì, ma l'opposizione è giunta a Ginevra solamente sabato sera. "Questo comportamento non è serio", questa l'accusa di Damasco commentando il ritardo e l'indecisione riguardante la partecipazione dell'opposizione ai negoziati.
L'ambasciatore siriano alle Nazioni Unite, Bashar Jaafari, che ha guidato la delegazione del regime, ha intanto confermato, in una conferenza stampa, la volontà di Damasco di "porre fine allo spargimento di sangue" in Siria.
La delegazione degli oppositori, dal canto suo, esige come precondizioni per aprire le trattative che vengano appunto cessati i bombardamenti e che venga rimosso il blocco delle città sotto assedio, oltre alla liberazione dei prigionieri.
AFP/ads
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