Se rubi fallo in grande stile. Detto. Fatto. Due cittadini russi in alcuni mesi sono riusciti a sottrarre indisturbati dall'oleodotto Eni che collega la raffineria di Sannazzaro (tra Pavia e Alessandria) al polo petrolifero di Rho (a nord di Milano) ben 10 milioni di litri di nafta, per un valore all'origine di circa 5 milioni di euro. Purtroppo, per loro, si sono fatti anche prendere.
I carabinieri hanno scoperto che alla condotta aveva attaccato due derivazioni dalle quali partivano altrettanti tubi interrati. Il carburante finiva in un vecchio pub da tempo chiuso e abbandonato, trasformato in una centrale di stoccaggio con diverse cisterne (tre sono state trovate piene). Poi, periodicamente, finiva sul mercato parallelo.
Ad accorgersi dell’attività sono stati, lunedì scorso, i tecnici Eni che hanno rilevato un anomalo calo di pressione. Gli inquirenti ora cercano di ricostruire i canali di smercio, certi che alle spalle dei due ci fosse un'organizzazione molto strutturata.
Diem/ATS