Le autorità della Sierra Leone hanno dichiarato tre giorni di quarantena nazionale per cercare di contrastare il diffondersi di ebola, che ha già ucciso 562 persone nel paese africano.
Ora la capitale Freetown ha un aspetto spettrale. Le strade della città, di solito molto animate, sono praticamente deserte. Gli unici veicoli in circolazione sono quelli delle squadre mediche e delle forze dell'ordine. Altoparlanti e comunicati radio-televisivi invitano i cittadini a rimanere chiusi in casa. "Stiamo vivendo un periodo eccezionale, che richiede misure eccezionali", ha spiegato nel suo discorso alla televisione il presidente Ernest Bai Koroma.
Dall'apparizione in Guinea, a marzo, la febbre emorragica ha ucciso 2'630 persone in Africa occidentale, dove sono stati registrati 5'357 casi d'infezione. La maggior parte delle vittime è rimasta infettata dal virus in Liberia, Guinea e Sierra Leone.
M.Ang./Reuters
RG 18.30 del 19.09.14 - La corrispondenza di Antonella Palmieri