Recep Tayyp Erdogan ha fortemente condannato martedì le parole del Papa che domenica aveva definito "genocidio" il massacro degli armeni commesso nel 1915 dall’Impero ottomano, accendendo una crisi tra Ankara e il Vaticano, da dove l’ambasciatore turco è stato richiamato.
"Se i politici o i religiosi fanno il lavoro degli storici, allora non scopriremo delle realtà, sarebbero solo dei deliri", ha detto il presidente turco martedì. È la sua prima reazione a quanto detto dal Pontefice.
Il capo di Stato si è detto "costernato" dalle dichiarazioni di Francesco e l’ha esortato a non ripetere lo stesso "errore". Ha inoltre rinnovato il suo proposito rivolto all’Armenia di creare una commissione congiunta di storici per studiare gli archivi dei due paesi sulla questione.
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