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"Forse un atto terroristico"

Schianto A321: il premier russo Medvedev ammette la possibilità che una bomba sia stata nascosta sull'aereo

  • 10 novembre 2015, 00:25
  • 7 giugno 2023, 14:46
Medvedev (s) con Vladimir Putin (d)

Medvedev (s) con Vladimir Putin (d)

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Il primo ministro russo Dimitri Medvedev ha ammesso lunedì alla stampa nazionale la possibilità che alla base dello schianto nel deserto del Sinai di un Airbus russo vi sia un atto terroristico.

L’aereo era decollato dalla località balneare di Sharm el-Sheik con 224 persone a bordo. Il ramo egiziano dello Stato islamico (IS) ha subito rivendicato l’attentato, ma finora gli inquirenti egiziani si sono rifiutati di confermare ufficialmente la tesi dell’ordigno: “È possibile ma allo stato attuale tutte le ipotesi restano ancora aperte”, hanno ripetuto finora le autorità.

La Russia è diventata un bersaglio prioritario del gruppo fondamentalista, da quando Vladimir Putin ha lanciato un campagna militare in Siria a sostegno del regime di Bashar al-Assad.

La presenza di una bomba a bordo è stata evocata da più parti e anche la stessa società Airbus ha da parte sua escluso l’ipotesi di un guasto tecnico. Proseguono intanto i rimpatri dei turisti russi e britannici dall’Egitto.

AFP/ludoC

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