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Gaza, soldato "prigioniero"

Vasta operazione dell'esercito israeliano dopo la sparizione di un militare; Hamas nega il rapimento

  • 1 August 2014, 22:37
  • 6 June 2023, 19:03
Shejaia, Striscia di Gaza: fuga da casa

Shejaia, Striscia di Gaza: fuga da casa

  • reuters

Le sirene sono tornate a suonare all'alba di sabato a Tel Aviv, seguite da due esplosioni, probabilmente causate dall'intercettazione di due missili palestinesi da parte del sistema di difesa israeliano.

Qualche centinaio di chilometri più a sud, nella Striscia di Gaza, i bombardamenti erano ripresi con forza venerdì, dopo la rottura della tregua, con un bilancio in meno di 24 ore è di oltre cento morti in campo palestinese e di due soldati dello Stato ebraico uccisi, mentre non si hanno più tracce di un terzo militare.

L’uomo sarebbe stato fatto prigioniero da un commando nella regione di Rafah e le autorità israeliane, così come il presidente statunitense, ne hanno chiesto l’immediata liberazione senza condizioni. Un responsabile di Kassam, il braccio armato di Hamas ha però negato che il movimento sia responsabile del rapimento, aggiungendo che il soldato sarebbe rimasto ucciso in un'imboscata.

L’esercito israeliano ha concentrato le sue operazioni attorno alla zona della sparizione del soldato e nella serata di venerdì ha ordinato lo sgombero dell’ospedale di Rafah.

AFP/ANSA/sf

RG 12.30 del 2.8.2014 La corrispondenza di Michele Giorgio

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