I caccia dell'esercito ucraino hanno attaccato la sede del Governo dell'autoproclamata Repubblica di Lugansk, nell'est del paese, facendo cinque morti, compreso un "ministro" separatista, e c'è stata battaglia anche per la conquista di una caserma.
Scontri a fuoco sono inoltre stati segnalati al confine con la Russia, per il controllo delle frontiere, e a Donetsk, uno dei fulcri della ribellione.
Mosca, da parte sua, ha denunciato i crimini di Kiev contro il proprio popolo e si appresta a inoltrare un progetto di risoluzione al Consiglio di sicurezza dell'ONU.
ANSA/dg