Ventidue milioni di persone hanno dovuto abbandonare la loro casa, nel 2013, a causa di catastrofi naturali. Tre volte il numero degli sfollati a causa di conflitti armati. Lo studio, presentato dal Consiglio norvegese per i rifugiati (NRC), dimostra, secondo l’organizzazione indipendente specializzata negli aiuti d’emergenza, l’urgenza di impegnarsi per contrastare il cambiamento climatico.
La maggior parte delle persone coinvolte vivono in Asia dove 19 milioni di persone hanno perso la loro abitazione a causa di inondazioni, tempeste o terremoti, precisa il NRC, che ha presentato il suo rapporto a una settimana dal summit sul clima che si terrà nella sede delle Nazioni Unite a New York.
"Il problema non può che peggiorare a causa dell’esplosione dell’urbanizzazione, perché sempre più persone vivono e lavorano in zone a rischio", ha spiegato il segretario generale dell’organizzazione Jan Egeland che ha poi rivolto un appello ai politici perché la questione diventi una priorità in vista di un accordo sul cambiamento climatico previsto per il 2015.
ATS/REUTERS/FrCa