Centinaia di bambini schiavi, più di 340 secondo quanto riferito da un quotidiano locale, sono stati liberati dalla polizia negli ultimi 10 giorni a Hyderabad, città dell'India meridionale nota soprattutto per essere uno dei poli dell'informatica, nel corso di tre diversi rastrellamenti.
I minorenni erano impiegati in laboratori per la produzione di abbigliamento, pelletteria e "bangle", i braccialetti tradizionali.
Erano tenuti in minuscole stanze e costretti a lavorare per 12 ore al giorno per uno salario di 5'000 rupie, una settantina di franchi, al mese. Diversi erano feriti o malati a causa dell'uso di prodotti chimici.
ANSA/dg