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Obama alza la voce

Per il capo della Casa Bianca "Jihadisti sono minaccia immediata". Sull'Ucraina: "Mosca pagherà"

  • 29 agosto 2014, 01:24
  • 6 giugno 2023, 22:02
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama

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Il presidente statunitense Barack Obama è intervenuto in serata, con durezza, sulle crisi in atto in Medio Oriente e nell'est dell'Ucraina. Lo Stato Islamico rappresenta una "minaccia immediata", ha detto Obama, aggiungendo che per affrontarla è necessario realizzare una strategia regionale e ribadendo che i raid continueranno. Il capo della Casa Bianca ha annunciato anche un viaggio del segretario di Stato, John Kerry, per consultarsi con i paesi dell'area sulla minaccia dell'IS e creare una coalizione.

Il leader americano ha poi affrontato il nodo della crisi con Mosca. "E' evidente al mondo intero che le forze russe sono in Ucraina", ha detto, sottolineando che l'incursione delle truppe del Cremlino porterà solo nuovi costi e conseguenze negative per la Russia. "Ho parlato con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Siamo d'accordo. La Russia è responsabile delle violenze". Al tempo stesso, però, ha voluto ribadire che, da parte sua, non è prevista un'azione militare.

M.Ang./ATS

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