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Jeb Bush in pole position

Nel dibattito tv tra i candidati repubblicani il figlio d'arte è in evidenza e gli avversari non brillano

  • 11 novembre 2015, 07:50
  • 7 giugno 2023, 14:49
Il 62enne Jeb ha fatto il vuoto nel dibattito di martedì sera a Milwaukee

Il 62enne Jeb ha fatto il vuoto nel dibattito di martedì sera a Milwaukee

  • Reuters

L’America è rimasta attaccata ai televisori martedì sera per seguire l’atteso dibattito tra i candidati repubblicani alla presidenza, andato in scena al Milwaukee Theater dell’omonima metropoli del Wisconsin. All’evento erano presenti tutti i principali aspiranti alla nomination repubblicana impegnati per sconfiggere i democratici quando si andrà alle urne tra dodici mesi, ma tra questi ha brillato solo il figlio e fratello d’arte, Jeb Bush.

Confrontato a numerosi avversari, come la ex dirigente di HP Carly Fiorina, il neurochirurgo di Detroit Ben Carson, il senatore texano Ted Cruz, il suo collega della Florida Marco Rubio e il miliardario Donald Trump, Jeb - figlio e fratello di due presidenti - è rimasto concentrato, ha ignorato i suoi contendenti e ha risposto in maniera pacata e precisa a tutte le domande.

Trump, Carson e Rubio, ancora in testa nei sondaggi, hanno messo in scena quella che i media considerano la loro performance forse peggiore dall'inizio della campagna elettorale, con il primo che ha rilanciato l’idea di un muro tra Stati Uniti e Messico per fermare l’immigrazione clandestina e Rubio che ha dato del gangster a Vladimir Putin, mentre gli altri non hanno mai spiccato nei loro interventi. Bush junior è invece rimasto fuori dai battibecchi e ha raccolto ampi consensi, soprattutto quando ha dichiarato che ai repubblicani per vincere serve un "comandante in capo" e non un "agitatore in capo", riferendosi a Trump.

Reuters/ATS/EnCa

RG 07.00 dell'11/11/15 - Il servizio di Emiliano Bos

RSI Mondo 11.11.2015, 08:21


Dal TG 12.30:

Il quarto dibattito repubblicano

Telegiornale 11.11.2015, 13:30

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