Almeno 17 municipi dello Stato di Espirito Santo, nel sud-est del Brasile, hanno deciso di cancellare i tradizionali eventi in programma per il carnevale a causa del clima di insicurezza vissuto nella regione dopo la paralisi delle attività da parte della polizia militare.
Da quando lo sciopero è scoppiato, lo scorso 6 febbraio, solo una parte degli agenti è tornata in servizio. In dieci giorni Espirito Santo ha registrato 147 omicidi, secondo il Sindacato dei poliziotti civili (Sindipol).
Nonostante le strade della capitale, Vitoria, siano ora pattugliate da 3'000 soldati inviati da Brasilia, molti comuni hanno preferito annullare i festeggiamenti. Intanto sono state avviate indagini su minacce di morte ricevute dal segretario statale di Pubblica sicurezza e Difesa sociale, André Garcia, e dai suoi familiari.
ATS/sdr