La Gran Bretagna rischia sanzioni se rifiuterà, come preannunciato dal primo ministro David Cameron, il quale ha ribadito il concetto anche lunedì, di contribuire al bilancio dell'Unione Europea con la cifra che le è stata richiesta.
La legge impone ai paesi membri di versare la loro quota il primo dicembre e, se così non è, l'Esecutivo comunitario può icomminare multe, come ha ricordato il commissario competente, il polacco Jacek Dominik, che, d'altronde, s'è detto sorpreso per il diniego.
A Londra sono stati chiesti 2,1 miliardi di euro per il 2014, in base alle cifre rivedute e corrette del suo prodotto interno lordo. "Se c'è gente che pensa che ciò possa accadere, s'illude", aveva in sostanza dichiarato la settimana scorsa a Bruxelles un infuriatissimo premier britannico. Davanti al Parlamento nazionale ha poi chiarito che contesterà la richiesta "in ogni modo possibile".
AFP/dg
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