L’aereo di Stato italiano con a bordo Meriam, il marito Daniel Wani, cittadino sudanese ed americano, il primo figlio Martin, e la seconda figlia Maya, partorita in carcere il 27 maggio, è arrivato giovedì mattina all'aeroporto militare di Ciampino. A bordo sono saliti il premier Matteo Renzi e la ministra degli esteri, Federica Mogherini.
Dopo una decina di minuti, le autorità sono scese insieme a Meriam e al viceministro degli Esteri, Lapo Pistelli, che ha seguito la vicenda e che è andato a Khartoum a prendere la famiglia.
Finisce così l'incubo per Meriam: la giovane cristiana sudanese di 26 anni condannata a morte, all'ottavo mese di gravidanza, per apostasia. Dopo la condanna e una pena di 100 frustate per adulterio (per aver sposato un cristiano) inflitta a maggio scorso, la giovane era stata arrestata e messa in cella insieme al figlio di 20 mesi con una sentenza shock che aveva suscitato l'orrore del mondo. Liberata, fermata e di nuovo liberata, si era rifugiata all'ambasciata americana a Khartoum, dove ha ricevuto il passaporto statunitense. Lascerà l’Italia fra qualche giorno alla volta di New York.
La ragazza al momento dell'arresto in Sudan
Red.MM/ATS/ANSA/Swing