Benjamin Netanyahu è nuovamente al centro di critiche da parte statunitense per le sue dichiarazioni sulla volontà di seguire la soluzione a due Stati per la questione palestinese. Il premier, alla vigilia delle elezioni, aveva escluso l’ipotesi, per poi tornare sui suoi passi. L’ambasciatore statunitense a Tel Aviv sottolinea che questa soluzione è l’unica considerata valida dagli USA, che studieranno come fare pressione per raggiungere l’obbiettivo.
In Israele sono intanto cominciate le consultazioni del presidente con i dirigenti dei partiti presenti in Parlamento, al termine delle quali, con tutta probabilità, Netanyahu riceverà l’incarico di formare un nuovo Governo.
Il suo schieramento, il Likud, punta a una coalizione con due partiti ortodossi e uno di centro. Netanyahu avrà tre settimane per presentare al presidente il nuovo Esecutivo.
AFP/ANSA/sf