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Olanda colpevole di 300 morti

Una corte dell'Aia si pronuncia sul massacro di Srebrenica: la responsabilità c'è ma non è totale

  • 16 luglio 2014, 15:08
  • 6 giugno 2023, 20:36
Un gruppo di madri di Srebrenica alla lettura del verdetto

Un gruppo di madri di Srebrenica alla lettura del verdetto

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L'Olanda è civilmente responsabile per la morte di 300 uomini e ragazzi musulmani che si trovavano vicino al quartier generale del Dutchbat a Potocari e che furono deportati dai serbi il 13 luglio del 1995. Non è però colpevole per tutte le 8'000 vittime del massacro di Srebrenica, come sostenuto invece dall'accusa. Così ha sentenziato oggi (mercoledì) una corte dell'Aia.

Secondo i giudici, i militari, per quanto pochi e non sufficientemente armati per affrontare le truppe di Ratko Mladic, "non avrebbero dovuto respingere quanti si trovavano presso i loro edifici" perché era prevedibile che sarebbero stati uccisi. Denunciare direttamente i crimini di guerra, tuttavia, "non avrebbe comportato un intervento militare diretto dell'ONU" e non avrebbe perciò impedito il genocidio.

Nei mesi scorsi l'Olanda era già stata condannata a risarcire le famiglie di tre persone uccise dopo essere state scacciate da una base militare.

pon/ATS/Reuters

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